Disturbi di personalità

Per definizione, un disturbo di personalità è un modo costante di pensare, sentire, e comportarsi relativamente stabile nel tempo che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo.

I disturbi di personalità a loro volta si suddividono in:

– disturbo borderline di personalità: caratterizzato da instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e degli affetti, e da marcata impulsività.

– disturbo paranoide di personalità: caratterizzato da sfiducia e sospettosità, per cui le motivazioni degli altri vengono interpretate come malevole.

– disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: caratterizzato da preoccupazione per l’ordine, perfezionismo ed esigenze di controllo.

– disturbo antisociale di personalità: caratterizzato da inosservanza e violazione dei diritti degli altri.

– disturbo istrionico di personalità: caratterizzato da emotività eccessiva e da ricerca di attenzione.

 disturbo narcisistico di personalità: caratterizzato da grandiosità, necessità di ammirazione, e mancanza di empatia.

– disturbo dipendente di personalità: caratterizzato da comportamento sottomesso e adesivo legato ad un eccessivo bisogno di essere accuditi.

– disturbo evitante di personalità: caratterizzato da inibizione, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità ai giudizi negativi.

– disturbo schizoide di personalità: caratterizzato da distacco dalle relazioni sociali e da una gamma ristretta di espressività emotiva.

– disturbo schizotipico di personalità: caratterizzato da disagio acuto nelle relazioni strette, distorsioni cognitive o percettive, ed eccentricità nel comportamento.

– disturbo sadomasochistico di personalità: caratterizzato dal piacere nell’infliggere e dolore tanto agli altri che a sé stessi (presenza di tratti sia sadici che masochistici).

– disturbo sadico di personalità: caratterizzato da comportamenti aggressivi, crudeli ed umilianti verso gli altri

– disturbo depressivo di personalità: caratterizzato da sentimenti di pessimismo, infelicità, solitudine e malinconia, con tratti di meticolosità, perfezionismo, coscienziosità eccessiva, scarsa autostima, sentimenti di inadeguatezza autocritici e sprezzanti.

– disturbo passivo-aggressivo (o negativistico) di personalità: caratterizzato da una sottostante aggressività che si esprime passivamente attraverso la mancanza di cooperazione, fino all’ostruzionismo, la procrastinazione, l’ostinazione, l’inefficienza, pur tentando il soggetto di porsi in una posizione di dipendenza nelle relazioni interpersonali sulle quali, tuttavia, trova da ridire e da lamentarsi.

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